Vincent Cassel

UN CUORE SEMPLICE E UNA TESTA SOFISTICATA…NIENTE MALE!E’ sicuramente una persona piena di brio e sa percepire l’essenza umana con grande velocita, data la sua natura sensibile…ma e anche un attore determinato, eclettico, pieno di fervore che sa accogliere il fato con ironia.  Il destino, spesso fa incrociare situazioni particolari in momenti strategici, cosi Vincent Cassel ha ricevuto il 27 febbraio scorso il premio di migliore attore per la sua interpretazione di Mesrine in Nemico Pubblico numero uno, con un Cesar (il corrispettivo del David di Donatello) che ha dedicato a suo padre scomparso di recente. Lui, un po’ ribelle nella sua giovinezza, si ritrova oggi ad affrontare un pubblico pazzo di lui…lo amano perche e sexy, lo amano perche e bravo, ma la vita e cosi fatta, dopo tanto lavoro e numerosi dispiaceri, ti offre la possibilita di brillare, perche se e il tuo momento, ti dice di coglierlo!1. Ricevere un Cesar e segno di riconoscenza secondo te?Cio che e segno di riconoscenza vera per me e quando uno dei miei film lascia un segno nelle persone, quando commuove, affascina e fa sognare…esattamente come le mie icone cinematografiche fanno fantasticare me. In ogni caso, pur non essendo un sostenitore assiduo della meritocrazia, con rispettiva “medaglia”, devo ammetterlo, mi ha fatto proprio felice ricevere la statuetta, mi ero investito in modo cosi intenso…sono stato avvolto da un alone di luce, ricevendo il premio. Finalmente dopo tanti anni la critica mi ha apprezzato e sentirsi riconosciuto fa piacere. Sin dagli esordi, ho messo una passione sviscerata nel mio lavoro e sicuramente andando avanti con l’eta alcune sfumature sono migliorate.2. Come ha reagito il pubblico francese con Nemico Pubblico numero Uno?La storia del gangster Jacques Mesrine e ben nota in Francia, i giovani lo vedono un po’ come un mito. Nelle banlieue, i pischelli indossano t-shirt con il suo volto…una vita spericolata, un uomo ricercato perfino in Canada e la sua popolarita ha davvero alimentato il successo del film. Tuttavia non abbiamo ne certezze assolute ne prove schiaccianti dei suoi crimini, anche questo aspetto e interessante: offre una libera interpretazione del personaggio.3. So che avete cominciato le riprese girando inizialmente la seconda parte…Si, e stato faticoso per me prendere 20kg, ho una natura magra che tende a perdere peso durante le riprese(!!!), per il suddetto motivo abbiamo girato la fine del film, dove il personaggio era ingrassato, per poi passare all’inizio, mai mi era stata chiesta una tale trasformazione fisica. Ogni giorno un’assistente mi portava sul set frullati ipercalorici a distanza di 3 ore, un calvario, ho portato a termine il mio obiettivo, ma non penso di accettare di nuovo un’altra cosa simile.4. Sei molto eclettico nelle tue prestazioni artistiche, oltre le tue lezioni all’Actor’s Institute di New York, hai seguito una scuola circense, sei appassionato di capoeira… In effetti, ho avuto un bell’esempio in famiglia da seguire, mio padre era dotato di una straordinaria espressione fisica, fuori norma, mi diceva di continuo che gli artisti devono sapere indossare una miriade di ruoli e anche se non ha appoggiato le mie scelte sin da subito, vederlo raggiante era per me, fonte di energia ed ispirazione.6. Hai lavorato di nuovo con Gaspar Noe nello spot pubblicitario dell’ultimo profumo di Yves Saint Laurent…Bello, no? Avevo recitato con lui, nel 2002 in Irreversible,  film che scosse la sala a Cannes per il suo lato cupo e violento0 e, devo dire, l’idea di fare altre cose con lui, mi stimolava parecchio. Non avevo mai fatto nessun spot pubblicitario in precedenza e avere accettato di fare da testimonial per l’ultimo profumo di Yves Saint Laurent, con un regista fantastico alla guida mi inebriava, mi faceva stare tranquillo. E’ cosi pieno di talento…ed io ero fiducioso al massimo. E’ fondamentale, in qualsiasi lavoro, che ci sia empatia tra attore e regista. E’ stato per me un’esperienza interessante, potere trasmettere in pochi minuti, sensazioni ed emozioni allo spettatore, mi ha portato a tirare fuori il magnetismo che c’e in me…riuscire ad intrigare la platea con temi legati al desiderio, al proibito, all’ambiguita di scelta: un’euforia pura. Ho avuto in passato dei ruoli cosi crudi al cinema…potere abbracciare ora qualcosa di leggero mi ha permesso di fare il giocoliere con la mia immagine, e stato meraviglioso.