Il cibo puo diventare ambasciatore dello spirito di una citta, di una regione, di un paese?«Ma scherzi? Io non sono sfegatato del Made in Italy, potrei ammazzare pur di difenderlo! Pensa che quando ho curato la ristorazione per le Olimpiadi di Pechino, nel 2008, indossavo una giacca con un ricamo: Birichin Piemonte Italia». Nicola, lavori in tre ristoranti ubicati in due paesi diversi: il Birichin a Torino insieme a The Egg , e Casa Batavia a Londra, cosa toglie e cosa aggiunge questo pendolarismo internazionale?«Toglie tempo alla vita privata, toglie l’attaccamento dei clienti che vogliono vedere me quando entrano nei miei ristoranti. Aggiunge l’incontro con nuove tipologie di clienti: quelli che viaggiano molto e seguono parecchie suggestioni per scegliere il loro itinerario». Quali sono le molle della tua creativita? «Amo il sapore mediterraneo. I nostri prodotti sono un vero Amor di Dio. Del resto ho origini meridionali, vivo in mezzo a ricordi sempre freschi, come quello di oggi: il profumo di finocchietto selvatico nel vasetto di vetro che mi ha portato mia zia». 3 tuoi pregi e 3 tuoi difetti che si manifestano quando sei ai fornelli? «Come pregi mi riconosco l’essere ambizioso, determinato e affamato di sapere. Per quanto riguarda i miei difetti confesso che la mia diplomazia e pari a zero, sono irrequieto e anche un po’ ribelle» Torino, Londra … Ci sono altri luoghi dove vorresti aprire un ristorante?«Roma, Mosca, Manhattan, Mumbai, Hong Kong: sarebbe perfetto. Certo probabilmente farei fatica anche a pronunciare il mio nome a causa del jet lag, ma questa e un’altra storia».
Indirizzo
Indirizzo:
‘L BIRICHIN - Via Monti 16/a
GPS:
45.048703679904, 7.6764345825568
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