La decisione di trasferire la capitale d’Italia da Torino a Firenze viene stabilita dal Protocollo allegato alla Convenzione firmata con la Francia il 15 settembre 1864. In quel momento a Firenze erano presenti personalita del calibro di Bettino Ricasoli, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi e molti degli artisti appartenenti al gruppo macchiaiolo che si alleavano volontari per combattere le guerre di indipendenza.Vittorio Emanuele II si impegno a rendere Palazzo Pitti non solamente il piu confortevole possibile, ma anche viva testimonianza dei suoi gusti in fatto di arredi, indirizzando i soggetti dei dipinti e delle sculture da lui commissionati. E proprio per indagare quale fosse la passione collezionistica del Re, che si e pensato di festeggiare la ricorrenza di Firenze Capitale con una mostra dedicata alle opere d’arte da lui raccolte e donate poi al Palazzo.Per celebrare nel suo contesto i centocinquanta anni di Firenze Capitale si e pensato di riunire in una sola esposizione dedicata alle scelte culturali e di promozione del Re, le opere che attualmente (in base a quanto documentato dall’inventario Oggetti d’arte del 1911) si trovano collocati in vari ambienti degli appartamenti Reali, presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti.
Indirizzo
Indirizzo:
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti
GPS:
43.7651533, 11.2500081000001
Telefono:
Email:
-