Qual’e il suo primo ricordo riguardo al cibo?La tata che aiutava la mamma in casa mi chiamava “ciccio”ricordo i suoi biscotti, il profumo della vaniglia e del limone e di tante sculacciate perche rubavo i biscotti ancora caldi in forno.Quali sono i suoi progetti attuali, futuri e i piatti da realizzare?Dopo l’hotel Bvlgari di Milano , sono impegnato in Costa Smeralda con il ristorante Madai, collaboro con la Toscana nella meravigliosa cornice della Val d’Orcia nella proprieta Ferragamo e presto saro a Milano con una nuova apertura per una “maison”di moda, legata all’eleganza del cibo e del buon gusto. Mi piace cucire i piatti addosso all’ambiente dove vengono serviti, i piatti nascono dall’offerta del mercato di quel posto.Se potesse per un giorno lavorare con uno chef del passato chi sceglierebbe?”Tutti” e sono tanti, mi piacerebbe molto ritrovarli tutti intorno ai fornelli, ognuno di loro mi ha regalato qualcosa ma la cosa che piu mi eccita e chi incontrero domani…A quali ingredienti non rinuncerebbe mai?Rinuncerei a carne e pesce ma mai ai vegetaliQual’e il suo parere in merito ai prodotti a KM0?Al Madai , qui sulla passeggiata di Porto Cervo ho un piccolo orto, credo un messaggio chiaro di autenticita e bisogno nel mondo della ristorazione di ritornare al piacere delle cose semplici: il mio cliente ha la possibilita di raccogliere e farsi la propria insalata di pomodori col basilico o altre erbe aromatiche.
Indirizzo
Indirizzo:
Madai Porto Cervo Via del Porto Vecchio, 1
GPS:
41.13431, 9.53758100000005
Telefono:
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